Attualmente, la sorveglianza dei polipi pre-cancerogeni dell’intestino tenue nelle sindromi da poliposi ereditaria, presenta alcune limitazioni.
L’endoscopia con video-capsula è un promettente metodo per valutare endoscopicamente l’intero intestino tenue.
Ricercatori della Ruhr-University Bochum, in Germania, hanno esaminato in modo prospettico 40 pazienti con sindrome da poliposi ereditaria ( 29 con poliposi adenomatosa familiare ed 11 con sindrome di Peutz-Jeghers ) .
I risultati sono stati confrontati con i risultati dell’enteroscopia push nei pazienti con poliposi adenomatosa familiare, e con l’esofagogastroduodenoscopia, l’enteroscopia push, l’enteroclisi MR e campioni chirurgici nei pazienti con sindrome di Peutz-Jeghers.
Il 76% ( n=21 ) dei pazienti affetti da poliposi adenomatosa familiare e con adenomi duodenali ha presentato ulteriori adenomi nel digiuno prossimale che avrebbero potuto essere rilevati mediante endoscopia con video-capsula ed enteroscopia push.
Tuttavia, il 24% di questi pazienti con poliposi adenomatosa familiare presentava altri polipi a livello del digiuno distale o dell’ileo che avrebbero potuto essere rilevati solo mediante endoscopia con video-capsula.
Al contrario, nei pazienti con poliposi adenomatosa familiare senza polipi duodenali ( n = 8 ), polipi a livello del digiuno o dell’ileo si sono manifestati raramente ( 12% ).
L’endoscopia con video-capsula ha rilevato polipi in 10 di 11 pazienti con sindrome di Peutz-Jeghers, una percentuale superiore a tutte le altre procedure di riferimento impiegate.
I risultati ottenuti indicano che l’endoscopia con video-capsula può essere di valore clinico nei pazienti selezionati con poliposi adenomatosa familiare, mentre nella sindrome di Peutz-Jeghers può essere impiegata come procedura di controllo di prima linea.( Xagena2005 )
Shulmann K et al, Am J Gastroenterol 2005;100:27–37
Gastro2005