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I mezzi di contrasto che si basano sul Gadolinio aumentano il rischio di fibrosi sistemica nefrogenica


I mezzi di contrasto basati sul Gadolinio aumentano il rischio di fibrosi sistemica nefrogenica nei pazienti con:

• insufficienza renale grave, acuta o cronica ( velocità di filtrazione glomerulare < 30 mL/min/1.73m2 ), oppure

• insufficienza renale acuta di ogni gravità, dovuta a sindrome epato-renale o nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato.

In questi pazienti è necessario evitare l’impiego dei mezzi di contrasto basati sul Gadolinio, a meno che l’informazione diagnostica sia essenziale e non si possa disporre di una risonanza magnetica per immagini senza l’utilizzo del contrasto.

La fibrosi sistemica nefrogenica può causare fibrosi sistemica debilitante con interessamento della cute, muscoli, ed altri organi, ed in alcuni casi può risultare fatale.

E’ opportuno accertarsi che i pazienti non presentino insufficienza renale, mediante esami di laboratorio o anamnesi.

Durante la somministrazione dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio, non si devono superare i dosaggi raccomandati, ed è necessario lasciare un tempo sufficiente per l’eliminazione del mezzo di contrasto dall’organismo prima di risomministrare un’altra dose. ( Xagena2007 )

Fonte: FDA, 2007


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