Il Gadolinio è un mezzo di contrasto per la risonanza Magnetica ad Immagini ( MRI ) , non radioattivo, paramagnetico.
Iniettato per via endovenosa, il Gadolinio si accumula nel tessuto con alterazioni emettendo un’alta intensità di segnale.
Il Gadolinio è poi rapidamente eliminato dall’organismo per via renale.
Il Gadolinio , per la sua tossicità, deve essere legato ad un chelante ( DPTA ).
Il Gadolinio è impiegato da anni in tutto il mondo senza aver causato gravi complicanze.
I più comuni effetto indesiderati sono : lieve cefalea e/o nausea e senso di bruciore al sito di iniezione.
In una bassa percentuale di casi può presentarsi un calo pressorio e sensazione di testa vuota.
L’allergia al Gadolinio è rara.
Sono necessarie precauzioni per i pazienti con problemi renali.
L’impiego del Gadolinio nelle donne in gravidanza richiede la valutazione del rapporto rischio/beneficio. ( Xagena2003 )
Fonte: UCSF ( University of California San Francisco ).